Questa volta la versione “da leggere” è soltanto la raccolta di qualche indicazione.
Sarebbe stato “troppo” riscrivere (e quindi tagliare, sminuzzare, semplificare) la conversazione con zio Mookie, Fabio Germani.
Una chiacchierata fra amici che ho scelto di far partire dal legame dell’Hip hop con l’essenza della storia delle persone e di come può essere importante approfondire l’America per osservarla meglio, per cercare di capire cosa sta dietro quelle storie, per scoprire almeno parte di quello che non arriva fino a noi quando si parla di America e quando si parla di Hip hop. E quando se ne parla si discute della storia delle persone, di come il genere musicale sia diventato un mezzo di espressione per raccontare le realtà delle comunità, in particolare quelle nere.
In un discorso che viaggia nel tempo e cattura alcuni frammenti delle realtà sociali e politiche contemporanee si parla anche della percezione della cultura hip hop e di come questa percezione sia cambiata negli anni, attraverso lo smontaggio (a volte) o il montaggio (più spesso) di stereotipi che non hanno considerato la complessità delle sue tematiche.
Questo benedetto Hip hop quale strumento di riscatto che con il tempo ha sbiadito i colori - attraverso una commercializzazione eccessiva e troppo semplificata - del proprio messaggio. Ha perso una visione condivisa e l’occasione di giocare un ruolo importante nella promozione di una prospettiva più inclusiva e consapevole della società. O, forse, questo è solo quello che ci sta arrivando perché sotto (e soprattutto dentro l’altra America) le cose si muovono. Bisogna soltanto andare a cercarle.
Una società, quella americana, che sembra ancora alle prese con la crisi del secondo mandato di Barack Obama, con lo shock di Donald Trump e messa di fronte - in qualsiasi modo si concluderanno le elezioni del 2024 - a un finto nuovo Presidente, poiché sia Trump che Biden sarebbero in un caso un ritorno e nell’altro una conferma.
Su quest’ultimo aspetto sarà interessante tornare, sempre con zio Mookie, a valle dell’esito elettorale.
Insomma, un dialogo sull’Hip Hop, sulla grammatica, sull’America, sulla grammatica dell’America e dell’Hip Hop.
Tutto il resto lo trovi nella versione audio.
Qui sotto “le fonti” della playlist… e un intruso appropriato.
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Ciao! Mookie è una newsletter di Fabio Germani che parla di America, di musica nera e hip hop, ma soprattutto di America. Mookie esiste dal 5 giugno 2020, dapprima su Medium, ora su Substack. Perché proprio “Mookie”? Beh, la risposta dovrebbe essere scontata, no?
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