013. We the People
Questa volta, avendo “sforato” un po’ i tempi nella versione audio (alla quale è stata aggiunta una coda come si faceva nelle bonus track dei CD), mi sono ripromesso di essere sintetico qui nella versione “da leggere”.
Un modo come un altro per dirti subito che la versione audio è quella che io preferisco sempre perché qui servirebbero davvero troppe parole.
Nel 1995 insieme a un sacco di altri dischi, esce ‘Kaleidoscope Phonetics’ dei Science Of Sound che è un disco poco ascoltato della golden age dell’hip hop.
Ali Shaheed Muhammad ha detto, nel 2020:
Science Of Sound, un gruppo nato durante l'era d'oro degli anni '90 dell'Hip Hop. Questi ragazzi sono la mia famiglia. Eravamo molto entusiasti quando firmarono il contratto discografico e profondamente delusi quando l'etichetta li gestì male. Questo è l'album perduto, registrato mentre stavo lavorando a Beats, Rhymes & Life. C'era molto movimento avanti e indietro tra le sessioni dei Tribe e quelle dei S.O.S.. Puoi percepire il livello a cui erano, e dopo più di 20 anni suona fresco come quando fu registrato. Qualsiasi sostenitore dell'Hip Hop dell'era d'oro apprezzerà questo ritrovamento di un album perduto.
Ali Shaheed Muhammad oggi lavora con Adrian Younge al progetto ‘Jazz Is Dead’ nel quale ogni disco pubblicato dall’etichetta è una sorta di lettera d’amore per i musicisti jazz invitati nello studio di Younge a fondere la loro esperienza con la prospettiva Hip Hop. Un mondo che si crea, incrociandoli nel presente, i due generi musicali.
Ali Shaheed Muhammad è anche un terzo degli A Tribe Called Quest.
E A Tribe Called Quest è un gruppo a cui si possono imputare un sacco di colpe, oggi, come ad esempio quella di essere partiti da riferimenti quali Stevie Wonder, Prince e Thelonius Monk arriva nell’hip hop con un codice proprio per tentare di affermare la storia e l’identità di una parte della popolazione americana (e qui siamo ad uno dei ritornelli di Unsupervised).
Nella versione audio entriamo nei dettagli unendo i puntini ed entrando nel contesto. Che, nel caso di A Tribe Called Quest causa una nuova svolta dentro l’Hip Hop come se si potesse parlare, con loro, sodali di De La Soul e dentro Native Tongues di cui abbiamo parlato qui e secondo me è una svolta tra le più importanti dalle parti degli anni ‘90.
A Tribe Called Quest, un gruppo di amici che assiste all’ascesa poi abortita di Jesse Jackson come candidato delle elezioni presidenziali e come primo vero segnale di un politico da mandare al comando che fosse afro americano e che avesse un passato importante dentro la lotta per i diritti civili (gli venne preferito Dukakis, che vinse le primarie negli Stati più “bianchi”), che assiste alla liberazione di un leader politico sudafricano che quasi nessuno conosceva, Nelson Mandela, che diventati adulti mettono la colonna sonora dell’hard bop - in un certo senso colonna sonora delle lotte per i diritti civili - dentro i loro dischi senza rendere esplicite le prese di posizioni politiche, gli omaggi al jazz dei genitori, ai The Last Poets o al sassofono di Olu Dara il papà di Nas.
Il jazz, nell’hip hop. Dal 1990.